Respirazione
Il respiro è il ponte che collega la vita alla coscienza,
che unisce il corpo ai nostri pensieri.
Ogni volta che la tua mente si disperde,
utilizza il respiro come mezzo
per prendere di nuovo in mano la tua mente.
Cit. Thich Nhat Hanh
Sapevi che la respirazione migliora decisamente la qualità della tua vita?
Vuoi sapere come? leggi di sotto


Rimedi per l'ansia
Come respirare meglio con il biohacking


Esistono per lo stress da lavoro rimedi naturali? stai cercando rimedi per l'ansia? In questo articolo ti voglio illustrare alcune tecniche di biohacking, come la meditazione mindfulness, per aiutarti a respirare meglio.
Perché?
Perché il respiro è la funzione più importante per la nostra vita ma ci ricordiamo di lui solo quando percepiamo che qualcosa nel nostro organismo non va.
Un modo corretto e naturale di respirare ha numerosi effetti positivi e si traduce in un aumento dello stato di benessere a livello biologico, psicologico ed emozionale/energetico.
Da oggi fai più attenzione alla respirazione e in pochi giorni vedrai la differenza.
Prova la meditazione per respirare meglio
Il rilassamento è alla base dei processi di detossificazione e dimagrimento, un corpo stressato o pieno di ansia non avrà mai gli strumenti necessari per affrontare un percorso di depurazione!
Inserisci nella tua giornata degli attimi di rilassamento, ricorri allo yoga oppure a metà giornata semplicemente prenditi del tempo per la mindfulness: rilassa le spalle, ascolta musica da meditazione e dopo 3-5 minuti torna alle tue attività.
Questi sono ottimi rimedi per l'ansia e possono contribuire enormemente nei tuoi percorsi detox e di dimagrimento!
Mindfulness, meditazione camminata e altri rimedi per l'ansia
Torniamo alla respirazione, sapevi che respirare bene ha un’importanza equiparabile a quella di bere acqua per i processi di dimagrimento?
Effettivamente è così, inizia a respirare meglio, a rilassarti e a concederti momenti per la meditazione, contribuirà per almeno il 10% al tuo dimagrimento e renderà la tua vita più bella e piena di vitalità, e per lo stress da lavoro rimedi naturali migliori di questo non esistono.
Un ottimo aiuto per staccare la spina sono i “binaural beats” che puoi ascoltare direttamente su YouTube!
Provaci e dopo 3 minuti sarai trasportato nel mondo della mindfulness totale! Occhi chiusi, posizione comoda e via al relax!
Uno dei migliori rimedi per l'ansia è la meditazione camminata, una tecnica di mindfulness che ti aiuta a rilassarti e rimanere in forma.
Ecco come puoi fare anche tu una sessione di meditazione camminata:
  • Trova un posto dove poter camminare in pace, meglio se all'aperto, più sei lontano da distrazioni e meglio è.
  • Inizia a chiudere gli occhi e a concentrarti sul respiro per un minuto circa.
  • Comincia a camminare, adesso concentrati sul movimento dei tuoi piedi che calpestano il terreno, se lo fai a piedi nudi sarà ancora più efficace.
  • Continua a camminare per una decina di minuti e cerca di rimanere concentrato sui tuoi movimenti e sull'attimo presente.
Dopo una sessione di meditazione camminata dovresti sentirti più rilassato e in equilibrio con il mondo, oltre che a respirare meglio.
Se riesci a mantenere per almeno 21 giorni queste buone abitudini per detossificare il corpo e perdere i chili di troppo, ne vedrai i risultati!
Prima di continuare voglio parlarti di un’altra grande strategia che aiuta nei processi di depurazione del corpo, oltre che essere anche uno dei pilastri della nostra salute, sto parlando dell’integrazione alimentare.
In questo articolo ti parlo di importanti nutrienti da integrare nella dieta per dimagrire e per lo stress psicofisico integratori naturali più efficaci.
Mi raccomando chiedi sempre il parere del tuo medico curante e/o di specialisti riguardo a qualsiasi indicazione riportata.
Ora ritorniamo a come possiamo respirare meglio.
Quanto è importante respirare con il diaframma?
Possiamo vivere per diversi giorni senza acqua e diverse settimane senza cibo, ma solo per pochi minuti senza ossigeno. Eppure, non facciamo attenzione al nostro respiro.
Siamo diventati così disconnessi dal nostro habitat naturale che facciamo male anche qualcosa di essenziale come respirare.
Respirare con il diaframma, e senza nessun tipo di dieta, per solo 15 minuti al giorno, può aiutarti a bruciare fino a 900 calorie, modellando e tonificando il corpo (ma anche gli organi e tessuti interni), eliminando grasso superfluo e la cellulite.
Respirare bene migliorerà la salute, il riposo e le prestazioni fisiche. Fai un bel respiro e cominciamo.
Biohacking: l'evoluzione dei tuoi polmoni
Circa 2,5 miliardi di anni fa, la Grande Ossidazione si è verificata, aumentando rapidamente il livello di ossigeno nell'atmosfera.
Tutte le forme di vita si adattarono, dando origine ai primi organismi aerobici, capaci di utilizzare questo nuovo gas per produrre energia nei loro mitocondri. Con il tempo, la complessità della respirazione è aumentata per poter respirare meglio, fino ad arrivare al sofisticato sistema respiratorio umano.
Il processo di respirazione inizia con la contrazione del diaframma e l'espansione dei polmoni, inspirando aria dall'atmosfera. Circa il 21% di quest'aria è ossigeno che nei polmoni viene legato all'emoglobina del sangue.
Questo sangue carico di ossigeno viene pompato dal cuore attraverso le arterie, raggiungendo tutti gli organi del corpo.
Le cellule usano l'ossigeno per produrre energia, rilasciando di conseguenza anidride carbonica (CO2). La CO2 torna ai polmoni attraverso le vene e viene espulsa quando si espira.
L'importanza della respirazione nasale per respirare meglio
I nostri antenati australopitechi avevano un naso piatto con una presa d'aria frontale, in maniera simile ad altri primati di oggi, come i gorilla o gli scimpanzé.
Con il tempo, i nostri nasi sono cambiati, formando un setto esterno e narici verticali, rivolte verso il basso. Questo nuovo naso era già evidente nei nostri nonni più recenti, come Homo erectus (che ha vissuto circa 1,6 milioni di anni fa) e gli ha permesso di respirare meglio.
La nostra particolare sporgenza nasale non era casuale, aveva una funzione vitale: entrando con un angolo di 90°, l'aria viene umidificata maggiormente massimizzando il suo contatto con le mucose. Senza questa caratteristica, l'aria arida della savana africana avrebbe seccato rapidamente i nostri polmoni, limitando la nostra capacità aerobica.
Durante l'espirazione, lo stesso percorso contorto ci permette di recuperare l'umidità dal nostro corpo, minimizzando la perdita d'acqua. Il nostro naso è stato uno dei tanti adattamenti che ci ha dato un vantaggio evolutivo rispetto agli altri animali: poter camminare per lunghe distanze senza riposarsi.
Oltre al ruolo di termoregolazione e umidificazione, il naso agisce come un filtro, bloccando i batteri e le particelle contaminanti.
Come se non bastasse, la respirazione nasale aumenta la produzione di ossido nitrico. Questo gas è diventato famoso nel 1992 quando è stato presentato sulla copertina della rivista Science come "Molecola dell'anno". Poco tempo dopo, il premio Nobel per la medicina è andato ai ricercatori che ne hanno dimostrato l’importante ruolo nella salute cardiovascolare.
In breve, ci siamo evoluti per respirare attraverso il naso, ma più della metà delle persone respira attraverso la bocca, e le conseguenze sono disastrose, con il biohacking dobbiamo usare le lezioni della biologia per raggiungere i risultati che desideriamo, cambiando le cattive abitudini.
Biohacking: respirare con la bocca fa male
La funzione influenza la forma, e l'anatomia del nostro viso viene peggiorata dalla respirazione orale.
Negli anni '80, diversi studi sulle scimmie hanno dimostrato che forzando la respirazione con la bocca a questi animali per anni, sviluppano molteplici disturbi dentali, e le loro mascelle vengono alterate.
Oggi sappiamo che la stessa cosa accade nei bambini. La respirazione orale è associata a deformità facciali, mascelle anormali e mal occlusione. È particolarmente importante correggere la respirazione durante i primi anni di vita, il periodo principale in cui la bocca viene formata.
La respirazione orale causa anche la bocca secca e la diminuzione del pH salivare, che porta a più carie e a una salute orale generalmente peggiore.
Secondo il biohacking, la respirazione con la bocca è anche un fattore di rischio nello sviluppo dei disturbi d’asma, oltre che a compromettere la capacità aerobica e cognitiva, rendendoci più difficile respirare con il diaframma.
Infine, la respirazione con la bocca induce ad una respirazione eccessiva, il prossimo problema che esamineremo.
Biohacking: impara a controllare la respirazione
Oltre a respirare male, respiriamo troppo. La maggior parte delle persone ha il fiatone, e questo sembra essere associato a disturbi come l'asma o le malattie coronariche.
Siamo abituati a vedere l'ossigeno come positivo e la CO2 come negativa, ma è tutta una questione di equilibrio.
In effetti, il tuo cervello non presta molta attenzione all'ossigeno, perché la respirazione normale già satura il sangue di ossigeno (tra il 95 e il 99% nella maggior parte dei casi).
Ciò che è veramente importante non è quanto ossigeno si porta nel sangue, ma quanto se ne può usare, e questo dipende in parte dalla presenza di CO2, a causa del cosiddetto effetto Bohr.
Nel 1904, Christian Bohr ha scoperto che l'emoglobina rilascia l’ossigeno più facilmente nei tessuti quando la CO2 aumenta. Ma se si respira molto, soprattutto attraverso la bocca, la CO2 rimane bassa e l'emoglobina rilascia meno ossigeno. Tra gli altri effetti più perversi dell’iperventilazione, questo aumenta gli attacchi d'asma e l’ansia.
Paradossalmente, la respirazione eccessiva riduce la disponibilità di ossigeno a livello cellulare e riduce la nostra tolleranza alla CO2, inducendoci a respirare ancora di più e perpetuando il ciclo vizioso, respirare con il naso potrebbe essere uno dei rimedi per l'ansia che stavi cercando.
Cosa intendo per bassa tolleranza alla CO2? Intendo che il cervello controlla principalmente l'accumulo di CO2, non di ossigeno.
Lo stimolo della respirazione non deriva realmente da una mancanza di ossigeno, ma da un eccesso di CO2. Ecco perché un'eccessiva sensibilità a questo gas ci fa sentire il desiderio di respirare senza un reale bisogno.
Migliorare la tua tolleranza alla CO2, controllando la respirazione, migliorerà la tua salute e le tue prestazioni atletiche, aiutandoti a respirare meglio. Un modo per raggiungere questo obiettivo è il metodo Buteyko.

Come iniziare a respirare meglio con il Metodo Buteyko
Il medico russo Konstantin Buteyko ha analizzato la respirazione di centinaia di pazienti negli anni 50. Ha osservato che man mano che la malattia peggiorava, la respirazione accelerava.
Il suo ragionamento allora era il seguente: se la malattia altera la respirazione, forse il controllo della respirazione allevierà la malattia.
Ha trattato migliaia di pazienti cercando di farli respirare meglio, e ha avuto buoni risultati, specializzandosi in quelli asmatici, e negli anni '80 le autorità russe hanno incluso il metodo Buteyko nel sistema sanitario.
È davvero efficace o è solo un'altra terapia alternativa che agisce tramite placebo? Entrambi.
Anche se il suo creatore ha affermato che il controllo della respirazione potrebbe curare più di 100 diversi disturbi, ci sono solo studi seri in relazione all'asma, dove la sua efficacia è comunque provata. Sembra anche migliorare i problemi di apnea notturna.
A prescindere dalle poche prove scientifiche in relazione ad altri disturbi, molti dei principi di Buteyko rimangono validi, e controllare un qualcosa di essenziale come la respirazione non fa mai male. Un modo per migliorare la tua respirazione è il test della pausa di controllo.
Metodo Buteyko: Test della Pausa di Controllo
Questo test ci permette di sviluppare una maggiore tolleranza alla CO2 e di ridurre l'iperventilazione, oltre che a servire come valutazione dei nostri progressi. Ecco il processo:
Siediti dritto, senza incrociare le gambe.
Inspira normalmente dal naso (non profondamente). Dovresti solamente respirare con il diaframma, senza espandere la gabbia toracica o muovere le spalle.
Ora espira, stringendo il naso per bloccare l'aria.
Fai partire il timer e trattieni il respiro finché non senti un chiaro bisogno di respirare.
Ferma il timer e inspira normalmente. Se avete bisogno di fare un grande respiro, lo avete trattenuto troppo a lungo. Ricordate che non si tratta di trattenere il respiro il più a lungo possibile, soprattutto se siete ipertesi.
Quando il bisogno, chiaro ma regolato, arriva dopo circa 50 secondi, vuol dire che avete una buona tolleranza della CO2, se invece sentite questo bisogno dopo 30 secondi o meno c’è sicuramente qualcosa da migliorare.
Come fanno gli atleti a respirare meglio?
In molti sport, il fattore limitante non è muscolare, ma polmonare. Il VO2max è la misura della quantità massima di ossigeno che il corpo può consumare in un minuto, è un indicatore rilevante che può essere migliorato sia con l'allenamento aerobico classico che con quello HIIT.
Tuttavia, tra atleti professionisti, tutti con livelli di VO2max simili, c'è un altro parametro più importante che ne prevede le prestazioni: l’economia di corsa che viene definita come il consumo di ossigeno a velocità submassimale, simile a quella di una gara. Dopo tutto, le gare non si corrono alla massima velocità.
Migliorando la tecnica di corsa, allenando la propria forza e utilizzando delle strategie di ipossia si può migliorare questo indicatore, ma si può fare anche con l'uso di certe tecniche di respirazione. C'è una ragione per cui i migliori atleti hanno una maggiore tolleranza alla CO2.
Emil Zátopek, la cosiddetta locomotiva ceca e plurimedagliato olimpico, praticava breath-holding, molto prima che se ne conoscessero i benefici, aumentando la propria produzione dell'ormone EPO, tra le altre cose.
In breve, più si riesce a respirare attraverso il naso quando ci si allena, più si respira meglio. Al massimo dello sforzo sentirete il bisogno di aprire la bocca, ma cercate di evitarlo.
Secondo uno studio recente, non vi è perdita di potenza o di prestazioni quando si respira solo attraverso il naso. Se non mi credete, chiedetelo ai Tarahumara, i famosi corridori di ultra-distanza immortalati nel film “Born to Run”, che respirano sempre dal naso.
Come sempre, ci sono delle eccezioni.
Se sei abituato a respirare attraverso la bocca, o hai qualche ostruzione anatomica, le tue prestazioni saranno per forza ridotte quando passerai alla respirazione nasale.
Nei momenti di massimo sforzo è normale respirare anche attraverso la bocca. Sarebbe come attivare il "turbo" in un motore per massimizzarne le prestazioni in un momento specifico, ma non va bene come strategia abituale.
Più si pratica la respirazione nasale durante le attività quotidiane, più facile sarà usarla durante l'allenamento. Se si respira male a riposo, si respirerà male anche durante l'esercizio.
Come respirare con il diaframma e con il naso anche di notte?
Respirare con la bocca di notte aumenta il rischio di russare e di apnea notturna, oltre che danneggiare la salute orale. Ci sono due modi per ridurre questi rischi: uno è quello di dormire sul fianco, l'altro è respirare con il naso.
C'è solo un problema: è difficile prestare attenzione alla respirazione mentre si dorme. Ma c'è una soluzione: coprire la bocca di notte.
Anche se le opinioni differiscono, molte persone sono state in grado di migliorare alcuni disturbi coprendo la bocca al momento di andare a letto, per esempio utilizzando un cerotto ipoallergenico, almeno uno studio conferma l’efficacia di questa tecnica.
Se notate un'ostruzione nasale, provate a usare delle strisce come Breathe Right per respirare meglio.
In ogni caso, praticando esercizi di respirazione durante il giorno, anche la respirazione notturna migliora, senza bisogno di ricorrere al nastro adesivo; quindi, inizia a respirare con il diaframma e con il naso più spesso.
La respirazione è un processo inconscio, è quindi difficile fare biohacking e cambiare le tue abitudini respiratorie volontariamente, ma con la pratica giornaliera sono sicura che tutti possano ottenere dei risultati!



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